Dopo circa due anni di pandemia che hanno messo a dura prova la sanità, l’ economia e l’ intero sistema di relazioni sociali, in ambito medico sanitario è urgente una riflessione post-pandemia che abbia come obbiettivo la valutazione delle conseguenze dell’infezione da SARS-CoV-2 ovvero la cura dei pazienti che pur essendo guariti continuano a presentare disturbi di varia natura persistenti per mesi o anni la cui origine è tutt’altro che chiara.
Per contribuire a questa riflessione la Casa di Cura San Lorenzino in collaborazione con la Fondazione “Elio Bisulli” ha organizzato nella mattinata di sabato 7 maggio presso l’Aula Didattica “E. Piccinini” il convegno “Long COVID: riconoscere i sintomi e presa in carico dei pazienti. Specialisti a confronto” che ha registrato una folta partecipazione di pubblico.
Sono intervenuti come relatori Stefano Urbinati, Direttore UOC Cardiologia Ospedale Bellaria-Bologna, Alberto Rocca, Direttore UOC Pneumologia Ospedale Bellaria-Bologna, Laura Simoncini, Direttore UO Medicina Riabilitativa e Neuroriabilitazione Ospedale Maggiore-Bologna e Francesca Bisulli, Docente dell’Università di Bologna e Responsabile ambulatorio neurologico Long term COVID Ospedale Bellaria-Bologna.
Ha moderato l’incontro il dr. Massimo Dente, primario del reparto di Medicina L.d. della Casa di Cura San Lorenzino.
Nell’ occasione è stato presentato il progetto di ambulatorio Long Term Covid interdisciplinare della Casa di Cura.