La sindrome delle apnee ostruttive in sonno (OSAS) è il disturbo del sonno più diffuso ed è strettamente associata a diverse altre condizioni patologiche come l’ipertensione, le malattie cardiovascolari, l’obesità ed il diabete mellito. Nonostante ciò, si ritiene che OSAS rimanga non diagnosticata nella gran parte dei pazienti che ne sono affetti.
La video-polisonnografia (VPSG), effettuata in regime di ricovero presso il Centro di Medicina del Sonno della nostra Casa di Cura è considerata il gold standard diagnostico per la diagnosi, la cura ed il follow-up dei pazienti affetti da disturbi del sonno, compresi i disturbi respiratori e tra questi ovviamente anche l’OSAS. Tuttavia, la capacità/disponibilità di eseguire una VPSG in regime di ricovero è spesso inferiore alle richieste, con il rischio reale che si creino lunghe liste d’attesa e con un conseguente alto numero di pazienti che non riescono a ricevere una diagnosi ed un trattamento adeguati.
La Casa di Cura San Lorenzino ha dotato il proprio centro per la diagnosi e cura dei disturbi del sonno di dispositivi poligrafici di ultima generazione che permettono al paziente una valutazione diagnostica “a domicilio” circa la presenza di eventuali disturbi respiratori in sonno.
Si tratta della poligrafia notturna dinamica ambulatoriale (Amb-PSG)
che attraverso il monitoraggio di più parametri quali, in particolare, il respiro oro-nasale, il respiro toracico, il respiro addominale, la saturazione di ossigeno nel sangue (SaO2), il posiziostato (che permette di identificare se il paziente a letto dorme sul fianco destro o sinistro, in posizione supina oppure in posizione prona) e la frequenza cardiaca, consente di identificare la presenza di un disturbo respiratorio in sonno (es. OSAS) e stabilirne l’entità (in osservanza dei criteri di classificazione dei disturbi del sonno riconosciuti a livello internazionale).
Tale esame richiede al paziente di recarsi la sera presso il nostro Centro dove personale tecnico adeguatamente formato e specializzato monterà una serie di sensori di superficie con i quali il paziente tornerà al suo domicilio a dormire.
In particolare, tutti gli esami Amb-PSG sono eseguiti secondo tecniche standardizzate con registrazione digitale dei dati. La preparazione del paziente con il posizionamento degli elettrodi/sensori ha una durata di circa 30-40 minuti. Il tutto viene eseguito da parte di Tecnici di Neurofisiopatologia Specializzati in una stanza dedicata e con condizioni tecniche adeguate.
Per ogni singolo paziente vengono, inoltre, raccolti dati anagrafici/demografici, antropometrici (peso, altezza, indice di massa corporea – BMI), clinici (eventuali malattie concomitanti, eventuali terapie farmacologiche in atto, pressione sanguigna, frequenza cardiaca), ed il punteggio della Epworth Sleepiness Scale (ESS, una scala di valutazione soggettiva dell’eccessiva sonnolenza diurna).
La mattina seguente, il paziente restituisce l’attrezzatura e un breve questionario (consegnato la sera prima) che informa dell’ora esatta in cui il paziente è andato a letto e dell’ora esatta in cui si è alzato la mattina.
I dati dell’AMB-PSG vengono successivamente analizzati tramite appositi programmi computerizzati e stadiati secondo le raccomandazioni internazionali dell’American Academy of Sleep Medicine, con una stadiazione automatica cui segue una verifica/correzione manuale, sempre secondo criteri internazionali cui si attiene il personale medico e tecnico.
Seguirà referto scritto, redatto da parte del neurologo esperto in medicina del sonno che comunicherà ed illustrerà personalmente al paziente l’esito dell’indagine poligrafica”.
Per informazioni:
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